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Rionero e dintorni   

storia e altro      

a cura di Franco Pietrafesa

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

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la torre dell'acqua

 


 

 

 

I recenti necessari lavori di ammodernamento della stazione ferrovia di Rionero hanno modificato l'aspetto originario del 1897, anno dell'inaugurazione del tronco ferroviario dal paese del Vulture a Potenza, dopo che il primo tronco della linea, da Rocchetta a Rionero era già in esercizio dal 10 agosto 1892.

Come quelle di Melfi e di Barile, la stazione di Rionero aveva il fabbricato viaggiatori a cinque aperture, con la pensilina in metallo dal lato del binario. Quelle di Rapolla, Forenza, Castel Lagopesole e Avigliano avevano solo tre aperture, mentre la stazione di Potenza era più grande, con sette aperture e doppia pensilina, verso i binari e verso l'abitato. La stazione di Rionero era inoltre munita di magazzino merci, di colonna idraulica e di torre dell'acqua. Proprio quest'ultima si è salvata dalle trasformazioni degli ultimi cinquant'anni, conservando in gran parte l'aspetto originario. Come si può vedere da questa fotografia del 1897, la struttura aveva la forma robusta ed elegante, tipica delle torri piezometriche di fine Ottocento, che ben si integrava con le costruzioni di servizio ferroviario adiacenti.

A pianta quadrata, aveva una porta dal lato dei binari e una sul piazzale e due finestre rotonde sulle pareti laterali. Su quella che guardava la ferrovia era anche munita di un indicatore di livello che indicava la quantità di acqua contenuta nel serbatoio.

Come ricorda la Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 1897, per la ferrovia Potenza-Rocchetta fu necessario costruire delle apposite condutture d'acqua per rifornire le torri e per alimentare le fontanelle per bere alle fermate. Alla stazione di Rionero pare che l'acqua provenisse da Fontana Maruccia, cantata dallo scrittore rionerese Michele Rigillo nel 1903, che in una delle ultime strofe della famosa poesia scrive, appunto: "Tu pure, per altri declivi, per novo progresso distrai la dolce tua linfa".

Dalla torre l'acqua veniva immessa in una conduttura collegata alla colonna idraulica per il rifornimento del tender delle locomotive a vapore. La colonna idraulica della stazione ferroviaria di Rionero era sul marciapiede tra il primo e il secondo binario. Era perciò dotata di una parte verticale fissa sormontata da un braccio orizzontale mobile in modo da girare verso il serbatoio della locomotiva da rifornire. In cima, inoltre, era munita di una lanterna luminosa per segnalarne la posizione.

Nella fotografia ricordata del 1897 e in altre della prima metà del secolo scorso essa è sempre presente, anche quando le locomotive a vapore sono state sostituite dalle littorine a gasolio. Poi, qualche decennio fa è stata rimossa, proprio mentre in molte città d'Italia nascevano associazioni per il recupero delle vecchie colonne idrauliche. A Rionero, per qualche tempo, è stata vista abbandonata a terra vicino al magazzino merci detto "la Piccola". Peccato, avrebbe potuto essere sistemata nel piazzale o nella villa della Stazione, magari come è stato fatto al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.