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Rionero e dintorni   

storia e altro      

a cura di Franco Pietrafesa

 
 

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Rionero 1960: i Carabinieri

 indagano sul quadro "scomparso"


 

 

 

Le più recenti guide turistiche di Rionero e anche il sito Web istituzionale del comune invitano ad ammirare nella sagrestia della chiesa del Santissimo Sacramento un dipinto di Luca Giordano.

Purtroppo, del grande artista napoletano del Seicento a Rionero non c'è traccia. C'e però memoria di un quadro di Luca Giordano, esistente nella prima metà del secolo scorso nella chiesetta della confraternita del Santissimo, attaccata alla chiesa Madre di San Marco Evangelista.

Compare, infatti, in una "Relazione" del famoso storico dell'arte Edoardo Arslan di una "missione artistica in Basilicata" nell'ambito delle "Campagne della Società Magna Grecia" del 1926-1927. Arslan visitò gran parte dei comuni della regione, annotando per ciascuno di essi ciò che di notevole interesse artistico aveva potuto notare. Per Rionero segnalò "alcuni portali in pietra", una serie di quadri di scuola napoletana nella chiesa di Sant'Antonio abate, una tela della scuola del Parmigianino nella chiesa del Santissimo Sacramento raffigurante la Madonna con il Bambino e San Giovanni e, soprattutto, un dipinto di Luca Giordano raffigurante San Giuseppe e il Bambino, a cui Arslan volle dare grossa importanza includendolo fra le quattro figure riprodotte nell'intera pubblicazione.

Nel 1959, per iniziativa dell'arciprete del tempo Don Michele Di Sabato e con il consenso del vescovo Monsignor Petroni, la piccola chiesa venne sconsacrata per essere trasformata in un cinema parrocchiale. Arredi sacri, statue e quadri furono collocati altrove, ma di alcuni di essi si perse subito la traccia. L'accaduto -ricostruito più volte anche dal giornalista Michele Traficante sulla stampa locale- suscitò le proteste di molti cittadini. Antonio Brescia, noto giornalista e scrittore del tempo, padre della poetessa Giuliana. Interessò, come egli stesso racconta in un libro del 1984,  la Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Puglia e Lucania. La Soprintendenza di Bari, a sua volta, interessò il Comando Carabinieri di Potenza che cominciò ad indagare nel mese di marzo del 1960, come attesta un articolo del Mattino. Non conosciamo i risultati dell'indagine. Certo è che del quadro di Luca Giordano raffigurante San Giuseppe col Bambino rimane a noi solo l'immagine in bianco e nero della pubblicazione di Arslan.