Le più recenti
guide turistiche di Rionero e anche il sito Web istituzionale del
comune invitano ad ammirare nella sagrestia della chiesa del
Santissimo Sacramento un dipinto di Luca Giordano.
Purtroppo, del
grande artista napoletano del Seicento a Rionero non c'è traccia.
C'e però memoria di un quadro di Luca Giordano, esistente nella
prima metà del secolo scorso nella chiesetta della confraternita del
Santissimo, attaccata alla chiesa Madre di San Marco Evangelista.
Compare,
infatti, in una "Relazione" del famoso storico dell'arte Edoardo
Arslan di una "missione artistica in Basilicata" nell'ambito delle
"Campagne della Società Magna Grecia" del 1926-1927. Arslan visitò
gran parte dei comuni della regione, annotando per ciascuno di essi
ciò che di notevole interesse artistico aveva potuto notare. Per
Rionero segnalò "alcuni portali in pietra", una serie di quadri di
scuola napoletana nella chiesa di Sant'Antonio abate, una tela della
scuola del Parmigianino nella chiesa del Santissimo Sacramento
raffigurante la Madonna con il Bambino e San Giovanni e,
soprattutto, un dipinto di Luca Giordano raffigurante San Giuseppe e
il Bambino, a cui Arslan volle dare grossa importanza includendolo
fra le quattro figure riprodotte nell'intera pubblicazione.
Nel 1959, per
iniziativa dell'arciprete del tempo Don Michele Di Sabato e con il
consenso del vescovo Monsignor Petroni, la piccola chiesa venne
sconsacrata per essere trasformata in un cinema parrocchiale. Arredi
sacri, statue e quadri furono collocati altrove, ma di alcuni di
essi si perse subito la traccia. L'accaduto -ricostruito più volte
anche dal giornalista Michele Traficante sulla stampa locale-
suscitò le proteste di molti cittadini. Antonio Brescia, noto
giornalista e scrittore del tempo, padre della poetessa Giuliana.
Interessò, come egli stesso racconta in un libro del 1984, la
Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Puglia e Lucania. La
Soprintendenza di Bari, a sua volta, interessò il Comando
Carabinieri di Potenza che cominciò ad indagare nel mese di marzo
del 1960, come attesta un articolo del Mattino. Non conosciamo i
risultati dell'indagine. Certo è che del quadro di Luca Giordano
raffigurante San Giuseppe col Bambino rimane a noi solo l'immagine
in bianco e nero della pubblicazione di Arslan.