Rionero e dintorni   

storia e altro      

a cura di Franco Pietrafesa

 
 

 

 

 

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Album

  • Rionero fotografata: fotografi primo 900

 

 

 

 

Vito Pascazio

 


 

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, era attivo a Rionero il fotografo Vito Pascazio. Di lui non sappiamo ancora niente, ma ci sono giunte due sue fotografie molto interessanti. La prima è di un giovane rionerese emigrato in America nel 1905. È una “carta da visita”, un tipo di fotografia molto diffuso alla fine del XIX secolo che veniva realizzata con una fotocamera a quattro obiettivi in modo da impressionare, sviluppare e stampare contemporaneamente più immagini di dimensioni ridotte e, perciò, meno costose e più accessibili ai meno abbienti. Misuravano 5,4x8,9 cm e venivano stampate su una carta sottile all’albumina. Le fotografie venivano quindi ritagliate e incollate a caldo su un cartoncino rigido un poco più grande che poteva avere, per esempio, i margini decorati e sul retro del quale il fotografo apponeva il proprio timbro. Infatti è proprio dal timbro sul retro del nostro esemplare che apprendiamo dell’esistenza a Rionero dello studio fotografico di Vito Pascazio.

 

L’altra fotografia riproduce l’immagine molto usata della piazza di Rionero, ma la particolarità è che essa ha dato origine a una cartolina postale acquerellata. Forse la prima del genere su Rionero. La colorazione eseguita e i ritocchi effettuati ci consentono di cogliere meglio alcuni particolari, come il tendone del salone Tucciariello, il giardino pensile del Circolo Artigiani, le donne chine a lavare i panni nelle vasche della Fontana Grande ed il grande lampione a petrolio nello slargo tra i canali e i lavatoi.