Fra
le cartoline rioneresi circolate nei primi anni del Novecento,
spiccano per originalità grafica e novità di contenuto quelle
stampate da Vincenzo Garramone, titolare con Raffaele
Marchesiello di una delle più prestigiose editrici lucane del
cinquantennio a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nel loro
stabilimento tipografico di Piazza del Sedile a Potenza sono
andati in stampa libri di Lacava, Riviello, De Pilato, Tripepi,
una ventina di testate periodiche lucane e decine e decine di
opuscoli, storie municipali, documenti e atti pubblici.
Il successo
delle cartoline illustrate spinse Vincenzo Garramone ad
impegnare direttamente la sua libreria-editrice nella produzione
e distribuzione di cartoline di molti paesi della Basilicata, da
Potenza a Venosa, da Tito ad Acerenza a Lauria a Marsiconuovo,
alcune in bianco e nero, altre acquerellate.
Conosciamo
quattro cartoline di Rionero edite da Vincenzo Garramone, viaggiate
tra il 1908 e il 1915, ma probabilmente stampate già da qualche
anno insieme a quelle di altri paesi, molto simili alle nostre
per veste tipografica: formato 90x140mm, cartoncino avorio,
immagine al centro 56x97mm con ampi bordi sui quattro lati,
stampa monocromatica in seppia, didascalia in basso centrata,
retro diviso. Tutt’e quattro animate.

Per la
cartolina “Panorama e Monte Vulture” il fotografo e l'editore
Garramone scelgono di inquadrare l'abitato e il Vulture
dall’altura orientale del paese, crocevia delle strade
provenienti da Ripacandida e Forenza con quelle che immettevano
a via Genala e a via Mazzini. Fino ad allora il panorama di
Rionero era stato fotografato prevalentemente dalla “via nuova”
per Atella o, per riprese più ravvicinate, dalle alture della
“Costa” e dell' “Annunziata ”.

Fra le
cartoline che ritraggono la Fontana Grande questa edita da
Garramone è la più antica. Le altre a noi note riportano i
cambiamenti intervenuti negli anni successivi.

Anche questa cartolina di Garramone contiene una novità. Piazza
XX Settembre era stata fin lì fotografata sempre dall'alto dei
vicoli del rione "Costa", all'interno di viste panoramiche più
ampie con i colli del Vulture a fare da sfondo.
Qui
viene dato rilievo a Palazzo Fortunato, alla "torre" ad angolo e
alla lunga ala che si affaccia su via Garibaldi. Questo scorcio
di Rionero tornerà spesso nelle cartoline degli anni seguenti.