Costituita il 28 novembre del 1862, la
Commissione d'inchiesta parlamentare sul Brigantaggio,
costituita dai deputati Aurelio Saffi, Stefano Romeo, Achille
Argentino, Giuseppe Sirtori, Nino Bixio, Stefano Castagnola,
Antonio Ciccone, Donato Morelli e Giuseppe Massari, si mise
salva in viaggio verso il sud d'Italia ai primi di gennaio del
1863, da Torino, tra la forte diffidenza del governo e il
manifesto disappunto ed ostruzionismo delle autorità dei paesi
visitati in Irpinia, Basilicata, Molise, Puglia, Salernitano e
Terra di Lavoro. Per raggiungere il maggior numero di paesi
possibile, il 31 gennaio 1863 a Foggia la commissione si divise
in due sottocommissioni. La prima, formata da Sirtori, Saffi,
Argentino e Nino Bixio, percorse il circondario di Melfi,
visitando il bosco di Monticchio e Rionero.
In paese la commissione non passò
inosservata. In una lettera a Giuseppe Michele Giannattasio,
sindaco di Rionero nella Giunta Insurrezionale rionerese del 17
agosto 1860, Giuseppe Carrieri, cancelliere comunale di Rionero,
raccontava di aver notato in particolare Nino Bixio "per la
parlata del Nord e per il grosso sigaro che fumava".
Alla fine dell'Ottocento, i rioneresi gli
dedicarono una strada ancora oggi esistente, vicino al fontanino
del "Potasso". Sicuramente dopo il 1881, data di una piantina di
Rionero dove non è indicata. C'è invece un "largo Garibaldi", là
dove oggi c'è piazza Fiume.
L'attuale strada dedicata a Garibaldi, prima
chiamata via Teatro Vecchio, risale al 1882, data in cui "gli
operai di Rionero... vollero scritto" il nome del generale su
una lapide "ricorrendo il ventesimosecondo anniversario" del suo
passaggio per la Basilicata.